Lavoratori agricoli delle aziende private, si allontana il rinnovo del contratto integrativo

I sindacati di categoria delle province di Forlì-Cesena e Rimini: "La controparte con il suo atteggiamento di rifiuto ha causato la rottura del tavolo di trattativa e aperto la strada ad una stagione di conflittualità che non serve né alle imprese, né ai lavoratori"

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Il rinnovo del contratto integrativo per i lavoratori delle aziende agricole private delle province di Forlì-Cesena e Rimini è sempre più lontano. A lanciare il grido d’allarme sono i sindacati di categoria FAI Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, evidenziando con una nota a firma delle Segreterie unitarie provinciali “la grave situazione che si è prodotta vista la difficoltà di rinnovo”, per una trattativa aperta dal febbraio 2016.

“Sono mesi che si trascina una difficilissima discussione nella quale le organizzazioni sindacali, oltre a fare le proprie proposte esplicitate nella piattaforma per il rinnovo, hanno discusso anche le richieste avanzate dalle Associazioni datoriali – si legge nel comunicato dei sindacati di categoria -. Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno dato ampia dimostrazione di responsabilità cercando di trovare punti di mediazione che tenessero conto anche di alcune esigenze manifestate dalle imprese. Negli ultimi incontri si è registrato un atteggiamento incomprensibile e grave da parte delle Associazioni Agricole che si sono rifiutate di accettare le mediazioni che con tanta fatica si erano insieme prospettate, giocando ogni volta al rilancio. Tenendo conto che, a quel punto, se si conveniva sulle proposte di mediazione insieme costruite, rimaneva da discutere solo la parte economica, di aumenti retributivi. Sono oltre due anni che i lavoratori non ricevono l’adeguamento economico. Questo incide pesantemente anche perché parliamo di lavoratori che hanno salari bassi e rapporti di lavoro incerti e precari”.

“Le Associazioni Datoriali con il loro atteggiamento di rifiuto hanno causato la rottura del tavolo di trattativa ed aperto la strada ad una stagione di conflittualità che non serve né alle imprese, né ai lavoratori”, sottolineano i sindacati provinciali di Forli-Cesena e Rimini, aggiungendo che programmeranno “nei prossimi giorni le assemblee nelle aziende per parlare con i lavoratori ed organizzare la necessaria mobilitazione, con l’obiettivo di superare l’atteggiamento provocatorio ed irresponsabile delle Associazioni”.

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