AIRiminum denuncia alla Commissione Europea l’illegittimità dell’aiuto di Stato ad Aerdorica

L’erogazione di 20 milioni di euro come ciambella di salvataggio dalla Regione Marche determinerebbe un'alterazione del confronto competitivo tra l’Aeroporto di Rimini e quello di Ancona

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AIRiminum, che gestisce l’Aeroporto internazionale “Federico Fellini” di Rimini e San Marino a Miramare, ha scatenato gli avvocati di un importante studio legale europeo per tutelarsi da quella che potrebbe configurarsi come una mossa sleale da parte del concorrente Aeroporto di Ancona. AIRiminum ha depositato una circostanziata denuncia presso la Commissione Europea, per far valere l’incompatibilità dell’aiuto di Stato per un valore di oltre 20 milioni di euro, che la Regione Marche intenderebbe erogare ad Aerdorica, gestore dell’Aeroporto delle Marche, per scongiurarne il fallimento e tentare di ristrutturare un’esposizione debitoria di oltre 40 milioni di euro con soldi dei contribuenti italiani.

AIRiminum 2014 Spa ha depositato venerdì 2 febbraio una circostanziata denuncia presso la Commissione Europea, tesa a far valere l’incompatibilità dell’aiuto di Stato per un valore di oltre 20 milioni di euro, che la Regione Marche intenderebbe erogare ad Aerdorica Spa, gestore dell’Aeroporto delle Marche, per scongiurarne il fallimento e tentare di ristrutturare un’esposizione debitoria di oltre 40 milioni di euro con soldi dei contribuenti italiani. In sostanza, AIRiminum ha rimarcato come – visto il rapporto di diretta concorrenza tra i due aeroporti – l’erogazione dell’aiuto determinerebbe un’inaccettabile alterazione del confronto competitivo tra l’Aeroporto di Rimini e quello di Ancona, che non trova alcuna giustificazione nelle norme di diritto europeo.

Leonardo Corbucci, amministrazione delegato di AIRiminum 2014, ha evidenziato la necessità di tale iniziativa, per tutelare la sua società che ha investito e sta pianificando di investire nei prossimi 4 anni ingenti somme per il rilancio a tutti i livelli dell’Aeroporto di Rimini. “Per questo motivo – dichiara Corbucci – ho deciso di rivolgermi allo studio legale Nctm (che vanta oltre 250 professionisti, di cui 57 soci, e sedi a Milano, Roma, Londra, Bruxelles e Shanghai), che sta assistendo AIRiminum in tale iniziativa a livello europeo e che ci assisterà anche nelle azioni legali successive che saranno avviate nelle prossime settimane nei confronti di chi sta cercando di arrecare danni evidenti ad un gruppo di investitori che fin da luglio 2014 ha creduto possibile poter sviluppare un progetto ambizioso anche a Rimini”.

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