APP. Nasce “Click to Beach”, l’applicazione per trovare l’ombrellone in spiaggia all’ultimo momento

Il servizio è stato ideato dall'ingegnere informatico ravennate Matteo Savorelli e dall'imprenditore bolognese Mattia Trentini

Più informazioni su

Si chiama “Click to Beach” il servizio che Matteo Savorelli – ingegnere informatico ravennate e frequentatore abituale dei lidi romagnoli – ha ideato in un a torrida giornata estiva insieme all’amico imprenditore bolognese Mattia Trentini, dopo l’ennesima “caccia all’ombrellone” finita male. 

Una sorte che, specie nei fine settimana e in alta stagione, accomuna moltissime famiglie e turisti che, nonostante l’apparente disponibilità di ombrelloni in spiaggia, si vedono rifiutare l’ambita postazione, detenuta dai clienti stagionali (nei mesi di luglio e agosto, quasi il 90% dei clienti totali di uno stabilimento): un vero e proprio “esercito” di oltre 600.000 ombrelloni occupati sull’intero territorio nazionale, 80.000 nella sola Emilia Romagna.

“Click to Beach” si pone come una soluzione “win-win” in grado di soddisfare, contemporaneamente, stabilimenti balneari, abbonati stagionali e bagnanti occasionali. Un’idea che nasce sulla sabbia della riviera romagnola e che, da una disavventura estiva, crea un’opportunità di business, sfruttando i principi dell’economia circolare.

Come funziona “Click to Beach”: L’abbonato stagionale scarica la App e, con un semplice click, comunica quando il suo ombrellone è libero. La App aggiorna in tempo reale il calendario delle disponibilità e consente così allo stabilimento di rivendere l’ombrellone temporaneamente inutilizzato. Con un triplice vantaggio, stando a quanto comunicato dagli ideatori della applicazione: l’abbonato abbatte il costo dell’abbonamento, il bagnante occasionale si libera dallo “stress da ricerca” e può finalmente aspirare ad un ombrellone (anche nelle prime file, arrivando in spiaggia in tutta tranquillità) e lo stabilimento balneare riesce a soddisfare più richieste, aumentando gli incassi di spiaggia e ristorazione. Non solo, lo stabilimento entra in possesso di un sistema di gestione del parco ombrelloni all’avanguardia, studiato su misura per le sue esigenze e, grazie alle iniziative di marketing di “Click to Beach”, guadagna in visibilità e nuovi clienti.

L’aspetto più interessante – una vera novità nel mercato del booking online, ormai praticato da oltre il 38% degli italiani – sta nel fatto che nessuno paga commissioni per i servizi offerti dalla piattaforma, che trae il suo profitto esclusivamente dalle transazioni effettuate.

Il mercato di riferimento: nel decennio 2006-­2016, il turismo balneare italiano ha evidenziato un trend in costante crescita, con gli arrivi nelle località di mare che hanno registrato una crescita del +17,8%. Tendenza riconfermata anche per la stagione 2018 che vede mete come Italia, Spagna e Grecia tornare a essere predilette, a scapito di altre destinazioni considerate insicure come il Mar Rosso, l’Egitto, la Tunisia o la Turchia. Sugli oltre 6.000 stabilimenti balneari presenti sul territorio nazionale, oltre un sesto (1.100 circa) si trova in Emilia Romagna: proprio su questo mercato si focalizzerà inizialmente l’attività di “Click to Beach” che man mano estenderà il proprio raggio di azione a tutta la riviera adriatica, a Toscana, Liguria e Lazio, fino a coprire l’intero territorio nazionale. Per poi guardare all’estero.

Più informazioni su