Centro donna e Centro Antiviolenza di Cesena, ass. Verona: “Avviare percorso di co-progettazione per definire azioni condivise”

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Costruire insieme. Il Centro donna e il Centro Antiviolenza di Cesena vivono una fase di particolare fermento legato allo svolgimento delle attività sul territorio ma anche a un’organizzazione interna che porterà, il prossimo autunno, a un nuovo affidamento del servizio attraverso lo strumento della co-progettazione che garantisce al Terzo settore e al Comune di definire insieme un progetto condiviso identificando, grazie alla sinergia dei soggetti presenti al tavolo, le migliori risposte ad uno specifico bisogno sociale, al fine di valorizzare maggiormente la rete a supporto delle donne. Gestito dalla ditta Librazione Società Cooperativa Sociale di Ravenna, a cui è stata concessa una proroga fino al 30 settembre 2024, questo essenziale presidio territoriale svolge attività di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, supporto ai minori, vittime di violenza assistita, orientamento al lavoro e orientamento all’autonomia abitativa.

“Il Centro donna e il Centro Antiviolenza – commenta l’assessore ai Diritti e alle Politiche delle differenze Carlo Verona – hanno un ruolo fondamentale che si rafforza ulteriormente nell’ambito della rete istituita con gli altri servizi territoriali con lo scopo di favorire un’adeguata presa in carico multidisciplinare alle donne vittime di violenza. Nel corso di questo ultimo anno la rete antiviolenza attiva sul territorio comunale si è riunita in diverse occasioni per presentare il Protocollo Operativo per la promozione di strategie condivise per il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne, e rafforzare la sinergia tra i servizi nel contrasto alla violenza contro le donne attraverso progettazioni condivise a livello locale per un intervento integrato. Proseguendo in questa stessa direzione, e in armonia con le azioni intraprese fino ad oggi, in vista della scadenza della gestione affidata tramite Gara d’Appalto all’attuale operatore (settembre 2024), con cui collaboriamo da anni e che ringrazio per la particolare professionalità, procederemo attraverso lo strumento della co-progettazione. Questo nuovo percorso – prosegue l’assessore – vedrà collaborare il nuovo soggetto proponente e i nostri uffici comunali assicurando un modello multidisciplinare a sostegno di donne che si trovano in una condizione di fragilità, di emarginazione, di disagio socio/economico e per questo maggiormente esposte alla violenza di genere, in grado di favorire il rispetto per una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione, anche in relazione all’orientamento sessuale e all’identità di genere, promuovendo il tema della parità uomo-donna e prevenendo i fenomeni di violenza di genere e di discriminazione”.

Il Centro donna e il Centro Antiviolenza del Comune di Cesena forniscono due principali servizi, distinti ma tra loro strettamente correlati: servizio Centrodonna Informadonna, finalizzato all’accoglienza, all’informazione, al supporto al lavoro, all’orientamento, all’ascolto rivolto prevalentemente alla popolazione femminile, alla promozione della cultura della parità fra uomo e donna, sia persone singole che gruppi di utenti, da svolgersi allo sportello, anche con modalità informatiche (mail e sito internet) e telefoniche. Il Centro inoltre effettua attività di informazione e formazione nelle scuole sui temi delle pari opportunità, stereotipi di genere e prevenzione della violenza di genere. Lo sportello Antiviolenza invece propone consulenza psicologica gratuita alle vittime di disagio psicologico causato da maltrattamento, violenza, stalking, accompagnamento del percorso di fuoriuscita dalla problematica e reinserimento sociale, nonché attività di orientamento ed accompagnamento lavorativo alle vittime di maltrattamento e violenza. Oltre al servizio di consulenza/informazione e orientamento delle donne vittime di minacce e di violenza, il Centro collabora con i servizi del Comune e territoriali nella presa in carico e nella gestione dei percorsi di tutela e di sicurezza delle donne e promuove lo sviluppo di specifici progetti di prevenzione della violenza, anche nell’ambito delle relative linee di intervento e di finanziamento della Regione Emilia-Romagna.

 

 

 

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