Cultura. “Tullo Golfarelli scultore a Forlì”: inaugura mercoledì 27 la mostra a Palazzo Romagnoli

Continua la riscoperta del patrimonio artistico novecentesco presente nella Pinacoteca civica forlivese

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Mercoledì 27 giugno, alle ore 21, a Palazzo Romagnoli di Forlì (via Albicini 12), nell’ambito delle iniziative per i “Mercoledì del cuore” inaugura la mostra “Tullo Golfarelli scultore a Forlì e le terrecotte della Raccolta Piancastelli”. Con questa iniziativa prosegue l’azione di riscoperta e di valorizzazione del notevole patrimonio artistico novecentesco presente nella Pinacoteca civica di Forlì e solo in parte esposto in permanenza all’interno di Palazzo Romagnoli. 
Dopo il successo registrato da Auto/Ritratti dal Novecento forlivese, è ora la volta di un’esposizione che prende spunto dalla recente uscita del volume monografico sullo scultore d’origine cesenate Tullo Golfarelli, edito dalla casa editrice Minerva di Bologna e curato in particolare dalla studiosa forlivese Silvia Bartoli. 
Di Golfarelli è già esposto a Palazzo Romagnoli, all’interno della sezione “Grande Romagna”, il bronzo raffigurante Il Tritone (1912), generalmente considerato tra i capolavori dell’artista e una “eccellenza” della scultura italiana del primo ‘900. Fanno poi parte della Pinacoteca Comunale il San Giorgio e il drago, bozzetto in gesso patinato, due piccole terrecotte (Orfano, anch’esso già esposto in Palazzo Romagnoli) e un Ritratto di Giovanni Pascoli delle Raccolte Piancastelli che comprende anche un’importante serie di disegni e documenti. 
Alle sculture di Golfarelli sono accostate piccole terrecotte di altri scultori romagnoli tra otto e novecento, facenti parte delle Raccolte Piancastelli; sono così apprezzabili  dal pubblico per la prima volta alcune splendide sculture di Domenico Baccarini ((Faenza 1882-1907): Busto di giovane donna, Primavera, Busto di signora, Sensazioni dell’anima, Ninfe, datate tra il 1901 ed il 1902.
Del concittadino e coetaneo di Golfarelli, Mauro Benini (1856-1915), anch’egli autore di grandi sculture celebrative e funerarie, è una Donna in poltrona col giornale del 1887. Di Giovanni Piancastelli (Castel Bolognese 1845 – Ravenna 1926) sono due leggiadre figurette di uomo e donna, non datate, mentre di Alessandro Massarenti (Minerbio 1846 – Ravenna 1923) figura una giovanetta in preghiera (Fede) del 1895. Alla collezione di don Tommaso Nediani, donata alla civica Pinacoteca appartiene, invece, un interessante Busto d’uomo datato 1906 del ravennate Attilio Maltoni (1862-1907).
 
La mostra suggerisce inoltre un vero e proprio itinerario alla scoperta delle opere golfarelliane “diffuse” nella città e nelle località vicine: dal busto in bronzo di Aurelio Saffi del 1891 collocato nella Residenza Municipale, al marmoreo-bronzeo monumento a Ludovico Guardigli (1910) nel Cimitero Monumentale della città, dal medaglione della lapide ad Aurelio Saffi (1891) nel Palazzo Comunale di Bertinoro al rilievo (1911) della tomba Cicognani-Giovanardi Corelli del Cimitero Comunale di Castrocaro-Terra del Sole, dal marmoreo Angelo in preghiera (1894) del Cimitero di Dovadola, fino al monumento a Guglielmo Oberdan (1920) a Forlimpopoli.
 
Ideata da Orlando Piraccini e curata insieme a Flora Fiorini, Sergio Spada e Silvia Bartoli, l’esposizione temporanea è inclusa nel biglietto di ingresso dei musei civici (intero 5 euro, ridotto 3 euro) e sarà visitabile fino al 2 dicembre negli orari di apertura di Palazzo Romagnoli.
 
Per informazioni: Servizio Cultura e Musei, telefono 0543 712627; musei@comune.forli.fc.it 

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