Al Teatro Bonci di Cesena i Solisti della Scala con due capolavori di Mozart e Schumann e la prima esecuzione assoluta di ESTR(i)O

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Martedì 23 aprile (ore 20.30) al Teatro Bonci di Cesena i Solisti della Scala (Simonide Braconi alla viola, Fabrizio Meloni al clarinetto e Andrea Rebaudengo al piano) presentano un Concerto di musica da camera: due capolavori di Mozart e Schumann incorniciano la prima esecuzione assoluta di ESTR(i)O, un brano scritto per questa occasione da Braconi, considerato tra i migliori compositori dell’ultima generazione.

Protagonisti i tre solisti, celebri nella scena musicale italiana e internazionale: Braconi è Prima viola del Teatro alla Scala, Fabrizio Meloni Primo clarinetto dell’orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala e Andrea Rebaudengo storico pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi.

Simonide Braconi e il brano inedito ESTR(i)O

Composto nel 2023 appositamente per questa formazione, il brano sarà eseguito in prima assoluta al Teatro Bonci di Cesena. Il titolo, con un sottile gioco di parole, intende unire le parole “trio” (clarinetto, viola e pianoforte) e la parola “Estro”, cioè immaginazione.

In effetti, caratteristica dominante è quella di voler fondere ad una forma musicale fortemente classica un linguaggio musicale novecentesco; tentativo sicuramente non nuovo, si pensi ad esempio a Stravinskij o Hindemith (la cui ispirazione è piuttosto evidente in questo brano).

La prima parte contrappone ad un inizio drammatico un secondo tema più dolce ed è caratterizzata da una forte espressività. Senza soluzione di continuità comincia la seconda parte, una fuga, il cui soggetto, incisivo e ritmico contraddistingue con grande virtuosismo ritmico e strumentale l’intero movimento che si conclude in una trascinante coda finale.

Simonide Braconi, romano, ha compiuto i suoi studi musicali sotto la guida di solisti di fama internazionale quali Bruno Giuranna, Jurij Bashmet e Kim Kashkashian, diplomandosi con lode e menzione d’onore presso il Conservatorio di Roma, la Hochschule di Freiburg e l’Accademia Chigiana di Siena. Premiato in diversi concorsi solistici internazionali, fra cui il “Lionel Tertis”, nel 1994 è stato scelto dal Maestro Riccardo Muti come Prima viola nell’Orchestra del Teatro alla Scala. È stato invitato a suonare con i Berliner Philarmoniker e come solista ha collaborato con direttori del calibro di Muti e Wolfgang Sawallich. È anche solista di viola d’amore e compositore. Diversi suoi lavori sono pubblicati da Sonzogno e MAP e sono stati eseguiti in prima assoluta al Teatro alla Scala, Philarmonie di Berlino, Unione Musicale di Torino, Amici della Musica di Perugia, Teatro della Pergola di Firenze, Fenice di Venezia, Orchestra RAI di Torino.

Insieme alle altre prime parti dell’Orchestra ha costituito il Quartetto d’archi della Scala, suonando nelle più importanti associazioni concertistiche in Italia e all’estero. Ha inciso da solista e in musica da camera per le etichette Vigiesse, Thymallus, Agorà, Rhona, Stradivarius, Dad, Velut Luna, DAD, Dynamic, Fonè, Concerto, Decca, Brilliant, Movimento Classical e Tudor e realizzato diverse registrazioni per Radio RAI 3, RAI Radiotelevisione italiana, Rete4, Sky Classica e per le riviste CD Classica ed Amadeus (Sonate e lieder di Brahms e concerti di Rolla). È docente presso la Milano Music Master.

Fabrizio Meloni, primo clarinetto dell’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala dal 1984, ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano diplomandosi con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore. È vincitore di concorsi nazionali e internazionali, fra cui l’ARD di Monaco e il Primavera di Praga.

Ha collaborato con solisti di fama quali Bruno Canino, Alexander Lonquic, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Editha Gruberova, il Quartetto Hagen, Myung-Whun Chung, Philip Moll, Riccardo Muti e Daniel Baremboim. Ha suonato in tournée negli Stati Uniti e in Israele col Quintetto a Fiati Italiano, eseguendo brani dedicati a questa formazione da Berio e Sciarrino. Con il Nuovo Quintetto Italiano, nato nel 2003, in Sud America e nel Sud Est Asiatico. Dalla tournée con Philippe Moll e i Solisti della Scala in Giappone è nato il CD I fiati all’opera (Dad Records). Nell’estate del 2015 una lunga tournée giapponese ha portato il suo duo con Yoshikawa ad esibirsi alla prestigiosa Suntory Hall di Tokyo, evento che ha prodotto un documentario edito dalla NHK (Canale televisivo nazionale giapponese). Il canale televisivo Sky CLASSICA gli ha dedicato un documentario e uno speciale edito da TVSAT2000.

Ha all’attivo diversi progetti discografici per Limen Music, Warner Chapelle Music, Deutsche Grammophone, CPO. Anche La rivista Amadeus gli ha dedicato diverse uscite.

È stato invitato a tenere masterclass al Conservatorio Superiore di Musica di Parigi, al Conservatorio della Svizzera Italiana, alla Manhattan School of Music di New York, alla Northeastern Illinois University di Chicago, alla Music Academy di Los Angeles, alle Università di Tokyo e Osaka. È docente presso l’Accademia Arti e Mestieri del Teatro alla Scala.

Meloni Rebaudengo

Andrea Rebaudengo, nato a Pesaro, ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau e al Premio Venezia.

Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui il Teatro alla Scala di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, il Bologna Festival, il Ravenna Festival. Si è esibito in tutti i paesi europei, Stati Uniti, Canada, Colombia, Argentina, Russia, Uzbekistan ed Emirati Arabi.

Ha lavorato come solista con numerose orchestre e ensemble, tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino, gli ottoni della Scala.

È il pianista dell’ensemble Sentieri selvaggi, con il quale ha spesso eseguito prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborato con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Julia Wolfe, Mark-Anthony Turnage, Luca Francesconi e Ivan Fedele. Suona in duo pianistico con Emanuele Arciuli, in duo con la violista Danusha Waskiewicz, con l’oboista Fabien Thouand, con la cantante Cristina Zavalloni, con il percussionista Simone Beneventi, ed è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia. Ha lavorato con Virgilio Sieni per lo spettacolo Solo Goldberg Improvisation.

Collabora assiduamente con l’Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Insegna al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano e tiene un seminario al Conservatorio di Lugano.

IL PROGRAMMA

  • Wolfgang Amadeus Mozart – Trio dei birilli K 49 | Andante – Minuetto – Rondò
  • Simonide Braconi  – ESTR(i)O per clarinetto, viola e pianoforte | Preludio – Fuga (prima esecuzione assoluta)
  • Robert Schumann – Marchenerzahlungen op. 132 per clarinetto, viola e pianoforte | Lebhaft, nicht zu schnell – Lebhaft und sehr markirt – Ruhiges Tempo, mit zartem Ausdruck – Lebhaft, sehr markirt

Biglietteria aperta (nei giorni feriali): ore 11.00–14.00 e 17.00–19.00; nei giorni di rappresentazione serale fino a inizio spettacolo; le domeniche di rappresentazione pomeridiana, dalle 15.00 fino a inizio spettacolo. Biglietteria telefonica dalle 16.00 alle 17.00. Biglietti da 28 a 8 euro. Vendita online: cesena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it

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