Confindustria Forlì-Cesena in Cina per dare sostanza al suo Progetto China Pack

Una delegazione di imprese guidate dall'associazione provinciale è in missione in questi giorni a Shanghai per promuovere il Made in Italy e MacFrut

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Anche Confindustria Forlì-Cesena è presente alla seconda “Settimana della cucina italiana nel mondo”, in programma a Shanghai fino al 25 novembre, per promuovere le imprese del Made in Italy che valorizzano la qualità e i prodotti agroalimentari del territorio. 

Il Progetto China Pack, promosso da Confindustria Forlì-Cesena con il supporto del Sistema Confindustria Emilia-Romagna e cofinanziato dalla Regione, è dedicato alle imprese emiliano-romagnole dei settori della meccanica, tecnologie, packaging e servizi della filiera ortofrutticola sul mercato cinese.

Il Progetto prevede due fasi. La prima fase ha comportato l’organizzazione di uno stand collettivo durante Horti China, fiera dedicata alla filiera ortofrutticola sia pre che post raccolta (www.hortichina.cn) all’interno del padiglione Mac Fruit Attraction China. La fiera si svolge all’interno del centro fieristico di Shanghai ed è suddivisa nelle seguenti sezioni: Horti Seed, per l’industria sementiera; Horti Tech, dedicata alla tecnologia applicata al pre-raccolta e Mac fruit attraction, per le aziende di commercializzazione e della filiera ortofrutticola.

Sono stati organizzati incontri B2B tra aziende emiliano romagnole e operatori cinesi, una conferenza stampa alla presenza della Regione Emilia-Romagna e infine un networking Gala dinner tra le aziende emiliano-romagnole e gli operatori economici ed istuzionali cinesi.

Una seconda fase è prevista per l’incoming di operatori cinesi in occasione di Macfrut 2018 (9-11 maggio 2018) con la realizzazione di visite aziendali alle aziende emiliano romagnole.

“La Cina è considerata oggi un mercato strategico e di crescente interesse per le imprese emiliano-romagnole – ha dichiarato Valentina Bugani, Responsabile del Servizio Internazionalizzazione di Confindustria Forlì-Cesena – e presenta un export aumentato dell’8% nel primo trimestre 2017. In particolare, si registra una crescente domanda di cibi sicuri e la recente riduzione dei dazi sui prodotti di alta qualità. A tale riguardo è elevato l’interesse degli operatori cinesi per i macchinari e le tecnologie avanzate per la lavorazione delle materie prime agricole e per la sicurezza alimentare dove le imprese dell’Emilia-Romagna ricoprono un ruolo di primaria importanza”.

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