Banche: Intesa Sanpaolo compra dalla Fondazione e si prende tutta la Cassa dei Risparmi di Forlì

Il cda della Carisp ha approvato il progetto di fusione per incorporazione. Intesa acquista le ultime azioni detenute dalla Fondazione

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Il consiglio di amministrazione di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna ha approvato un progetto di fusione per incorporazione di CRFR in Intesa Sanpaolo. Essa è subordinata all’acquisizione, da parte di Intesa Sanpaolo, di una partecipazione superiore al 90% e ciò per effetto dell’acquisto della partecipazione del 10,74% detenuta in CRFR dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Intesa Sanpaolo diventerà quindi titolare del 95% circa del capitale sociale della Cassa.

Giorni intensi per le banche del territorio. Giovedì 21 dicembre il consiglio di amministrazione di Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna (“CRFR” o “Società Incorporanda”) ha approvato un progetto di fusione per incorporazione (la “Fusione”) di CRFR in Intesa Sanpaolo (“Società Incorporante”). La fusione, che rientra tra gli obiettivi di Intesa Sanpaolo, è volta a conseguire una semplificazione e razionalizzazione della struttura organizzativa e dell’articolazione societaria del Gruppo bancario, nonché una ottimizzazione e valorizzazione delle risorse ed una riduzione dei costi operativi. Essa è subordinata, oltre che alla preventiva autorizzazione da parte della Vigilanza, all’acquisizione, da parte di Intesa Sanpaolo, di una partecipazione superiore al 90% (e ciò per effetto dell’acquisto della partecipazione del 10,74% detenuta in CRFR dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì oggetto del contratto stipulato. Il cda ha determinato il rapporto di cambio, senza conguagli in denaro, come segue: 0,696 azioni ordinarie di nuova emissione della Società Incorporante da nominali 0,52 euro cadauna per ogni azione ordinaria della Società Incorporanda e 0,737 azioni ordinarie di nuova emissione della Società Incorporante da nominali 0,52 euro cadauna per ogni azione ordinaria con privilegio di rendimento della Società Incorporanda. A tutti gli azionisti della Società Incorporanda diversi da Intesa Sanpaolo e da CRFR, sarà riconosciuto il diritto di far acquistare le proprie azioni alla Società Incorporante per un corrispettivo pari a 2,00 euro per le azioni ordinarie e 2,12 euro per le azioni ordinarie con privilegio di rendimento. CRFR metterà a disposizione del pubblico, nei termini di regolamento, apposito documento informativo.

Sempre giovedì 21 dicembre la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì ha sottoscritto con Intesa Sanpaolo un accordo per la cessione della residua partecipazione detenuta in Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna, pari a 23.038.499 azioni ordinarie rappresentative del 10,74% del capitale sociale, al prezzo complessivo di 46.076.998 euro (2,00 euro per ciascuna azione ordinaria, inclusivi del premio per il diritto di veto su operazioni straordinarie spettante alla Fondazione). Successivamente le parti procederanno all’esecuzione della cessione e, per l’effetto, Intesa Sanpaolo diventerà titolare del 95% circa del capitale sociale della Cassa.

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