Confindustria Forlì-Cesena promuove Economia Circolare, il progetto rigenerativo delle risorse

Martedì 20 marzo al TeachingHub del Campus Universitario di Forlì

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Confindustria Forlì-Cesena punta su Economia Circolare, nuovo paradigma economico che si basa sulla possibilità, pressoché infinita, di rimettere nel circuito produttivo materie prime, semilavorati e prodotti già utilizzati attraverso un uso più efficace delle risorse esistenti. ‘Economia Circolare dalla teoria alla pratica’ che si tiene martedì 20 marzo al TeachingHub del Campus Universitario di Forlì, rappresenta il culmine del progetto durante il quale sarà anche possibile incontrare one to one le Start-up per approfondimenti. 

Durante il Forum interverranno esponenti del mondo della ricerca, della finanza e dell’imprenditoria innovativa che offriranno spunti concettuali, normativi e tecnologici per consentire alle aziende di cogliere opportunità concrete a favore della transizione verso un modello circolare. L’evento è sponsorizzato da SIR (Sviluppo Impresa Romagna), Sogliano Ambiente, Ayrion. Il tema ha correlazioni con l’IOT, la Digitalizzazione, Re-design e Riprogettazione di prodotti e servizi (punto di partenza per l’Economia Circolare abilitante per le nuove tecnologie) e come tale si lega perfettamente con Industria 4.0.

Il progetto, realizzato con la collaborazione di Confindustria Emilia Romagna Ricerca – CERR, Romagnatech, Cesena Lab, Università di Bologna Dipartimento di ingegneria Industriale e Dipartimento di ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione sedi di Forlì e Cesena, Cariromagna – Gruppo Intesa Sanpaolo, si pone l’obiettivo di promuovere la divulgazione di un modello di creazione del valore economico, sociale ed ambientale rigenerativo by design e fare cultura d’impresa attraverso delle Best practice aziendali, dando impulso alle idee di business di giovani start-up e PMI innovative.

Il percorso di sette mesi, durante il quale gli specialisti del Circular Economy Project dell’Innovation Center di Intesa Sanpaolo e di Confindustria Forlì-Cesena hanno provveduto a fare un campionamento del livello di circolarità di 40 aziende del territorio emiliano-romagnolo, ha peremsso di valutare il loro stato dell’arte e individuare bisogni (approvvigionamento energetico, materiali innovativi, valorizzazione sottoprodotti e scarti) ed opportunità di business. Le imprese manifatturiere non possono pensare di riuscire ad attuare una strategia di innovazione che le renda competitive operando in modo isolato ed è per questo che si è deciso di concentrare gli sforzi dei promotori dell’iniziativa per fare incontrare imprese e start-up operanti su ‘economia circolare’.

“Abbiamo selezionato 9 Start-up nazionali (Alga&ZymeFactory, Energy Way, Glass To Power, Kerline, Nolpal, Prolibo, Sfridoo, Solwa, Totem), su un elenco di 50, che possono rappresentare gli acceleratori per l’industria del territorio” riporta la nota di Confindustria.

Intesa Sanpaolo è una delle banche più sostenibili al mondo, inclusa in tutti i principali indici di sostenibilità. Da questo background e dalla forte spinta verso l’innovazione nasce all’interno dell’Innovation Center Intesa Sanpaolo l’impegno verso la Circular Economy, nuovo paradigma che mira a slegare lo sviluppo economico dallo sfruttamento delle risorse naturali esauribili e a ridisegnare il sistema industriale. Dal 2015 Intesa Sanpaolo è il Financial Services Global Partner della Fondazione Ellen MacArthur, organizzazione leader a livello mondiale nell’accelerazione della Circular Economy con Partner del calibro di Google, Nike, Unilever, Danone, Renault, H&M e centinaia di altre società, università e istituzioni che collaborano nell’ambito dei network attivi in Europa, USA e Brasile. Il ruolo di una banca in questa trasformazione culturale e imprenditoriale è favorire la transizione di imprese e consumatori verso questo nuovo modello puntando sulla presenza capillare sul territorio e sull’impatto a livello sistemico.

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