Economia. Legacoop Romagna: “Vogliamo la provincia unica, servono investimenti in infrastrutture”

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Un Paese profondamente cambiato e che continua a chiedere cambiamento. È in questo scenario che Legacoop Romagna ha tenuto la propria assemblea dei delegati oggi venerdì 4 maggio alla Fiera di Forlì. Un mondo, quello dell’associazione cooperativa, fatto di 436 associate, 26.500 occupati e quasi 379 mila soci, per un valore della produzione che sfiora i 7 miliardi di euro e un patrimonio di oltre 3 miliardi. 

 

«In questo contesto la Cooperazione può avere un ruolo chiave – dicono Guglielmo Russo e Mario Mazzotti, presidente e direttore generale di Legacoop Romagna – e al prossimo Governo chiediamo di riconoscerlo con chiarezza».

Di fronte a una riforma istituzionale incompiuta, che ha lasciato dietro di sè un sistema locale disarticolato, Legacoop Romagna propone prima di tutto di superare le attuali Province.

«Occorre costruire un livello istituzionale di Area Vasta, chiamiamola pure Provincia unica di Romagna, che nel pieno rispetto delle prerogative istituzionali comunali e regionali, sappia presidiare, governare e valorizzare i progetti di sistema in atto e quelli in cantiere» dice Legacoop.

 

Tra le richieste c’è anche quella di rilanciare gli investimenti infrastrutturali con un piano organico. Corridoio Adriatico, Porto di Ravenna, rete logistica, sistema regionale degli aeroporti e qualificazione della rete ferroviaria sono alcuni dei titoli, insieme all’annoso problema dei collegamenti stradali tra le città romagnole, «sempre più evidente man mano che l’area vasta diventa la mappa di riferimento dei cittadini per tutta una serie di servizi», dicono il presidente e il direttore generale di Legacoop Romagna.

Strettamente collegata, di fronte al dissesto idrogeologico che avanza, è la proposta di attivare un grande piano di manutenzione del territorio, dalla collina alle coste, «da finanziare con un aumento della quota degli oneri di urbanizzazione e un fondo del 5% del valore dei pedaggi autostradali in Regione».

I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Forlì, Davide Drei. All’assemblea è intervenuto anche il direttore scientifico di Swg, Enzo Risso, che ha illustrato l’andamento del voto del 4 marzo illustrando i numeri dei flussi elettorali e le motivazioni che stanno dietro i mutamenti nella scelta dei partiti da parte dei cittadini. Prima delle conclusioni di Mauro Lusetti, sei cooperatori hanno poi presentato le esperienze delle proprie imprese in merito alle ‘buone pratiche cooperative’. Al termine premiate dodici cooperative “centenarie”. 

 

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