Legacoop su direttiva Bolkestein. “Serve un quadro normativo certo e di lungo periodo”

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Legacoop Romagna esprime contrarietà alle dichiarazioni di un dirigente della CGIL in un recente convegno a Rimini, il quale avrebbe invocato l’applicazione immediata della direttiva Bolkestein.

 

“Il distretto balneare emiliano-romagnolo, cresciuto nei decenni grazie al lavoro di migliaia di famiglie e lavoratori (si pensi per esempio alla continuità occupazionale garantita ai marinai di salvataggio delle cooperative), piccole imprese e cooperative, con le sue spiagge aperte e ricche di servizi, è il punto di riferimento del sistema balneare italiano”, affermano da Legacoop.

 

“Per tutelare l’occupazione di qualità – continuano – occorre che le imprese possano operare in un quadro normativo certo, stabile e di lungo periodo, cosa che verrebbe meno se gli infausti auspici del suddetto fossero realizzati. Di questo sono convinte ormai la gran parte delle forze politiche, nonchè il Governo stesso, ma serve ancora più convergenza tra sindacati e imprese su questo. Ci aspettiamo dalla sua organizzazione una presa di posizione diversa e costruttiva”.

 

“Per difendere il patrimonio collettivo rappresentato dal Sistema Balneare, per promuoverne la legalità e la capacità di generare buona occupazione, occorre una legge condivisa, che tenga conto del lavoro regolare, delle piccole e peculiari imprese e loro aggregazioni sulla base dell’inevitabile confronto con l’Europa”, conclude Legacoop.

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