Moria di vongole tra Cervia e Cesenatico: operatori ravennati lanciano allarme al servizio ittico regionale

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E’ alta la preoccupazione del comparto ittico di Cesenatico a causa della moria di vongole. In questi giorni, infatti, gli operatori del settore di Ravenna si sono messi in contatto con il servizio ittico della Regione Emilia- Romagna per segnalare il grave problema che interessa la zona tra Cervia e Cesenatico, in particolare le aree di Zadina e Tagliata di Cervia, chiedendo aiuto alle istituzioni.

Mentre non si registrano criticità nella Sacca di Goro o a Porto Garibaldi, le altre due aree di pesca delle vongole del comparto ravennate, il problema della raccolta dei molluschi a Cesenatico si somma ai pochi giorni di pesca a disposizione dei pescatori a causa della scarsità di materia prima. Situazione che si manifesta già da tempo e che sta mettendo a rischio un’attività economica vitale per molte famiglie.

Nella mattina del 29 settembre l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Alessio Mammi, assieme al sindaco di Cesenatico, Matteo Gozzoli, hanno deciso di convocare per i prossimi giorni un incontro con le rappresentanze dei pescatori interessati, con l’obiettivo di trovare soluzioni condivise.

“La moria delle vongole è un problema grave, con ricadute molto serie per l’intero comparto e su cui è necessario intervenire in fretta – commenta l’assessore Alessio Mammi-. Per dare una mano ai pescatori, che sono impossibilitati a effettuare la raccolta delle vongole, chiederemo quindi l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale. Si tratta di una proposta necessaria, non risolutiva, ma che può certamente aiutare. Studieremo insieme quali azioni e interventi regionali potranno risultare utili al comparto”.

Oltre all’incontro concordato tra l’assessore Mammi e il sindaco Gozzoli, è stata anche convocata la consulta ittica regionale per il prossimo 8 ottobre, durante la quale la moria delle vongole e la difficoltà di pesca dei bivalvi nel comparto di Ravenna saranno tra i temi trattati.

Perché si verifica il fenomeno

La moria delle vongole, riporta Arpae attraverso la struttura oceanografica Daphne, è la conseguenza di eventi eutrofici -mancanza di ossigeno sul fondali – che si verificano periodicamente lungo la costa emiliano-romagnola. Nell’area di mare analizzata sono state infatti rilevate zone circoscritte con concentrazioni di ossigeno molto basse, tendenti all’ipossia-anossia, un fenomeno che crea condizioni non idonee alla vita degli organismi e causato da condizioni di mare calmo, acque con localizzate fioriture micro algali e dalle alte temperature (26°)

Le parole del Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli:

“Questa mattina mi sono recato al Porto per vedere di persona l’esito della giornata di lavoro della Co.Ge.Mo (Consorzio per la gestione della pesca dei Molluschi Bivalvi del Comparto di Ravenna, che comprende l’area da Tagliata fino a Goro con 18 imbarcazioni di cui 11 che fanno riferimento a Cesenatico) insieme al presidente Manuel Guidotti e agli altri pescatori. Purtroppo la giornata odierna ha evidenziato una nuova e diffusa moria delle vongole e degli altri molluschi: circa il 90% del pescato è risultato compromesso. Non ci troviamo davanti alle prime difficoltà per questo settore produttivo che nei mesi scorsi aveva già riscontrato problematiche di questo tipo. Appena rientrato in Comune ho subito sentito telefonicamente Alessio Mammi, Assessore Regionale all’agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca e informato i consiglieri regionali del territorio Lia Montalti e Massimo Bulbi che già conoscono questa situazione. Già nei mesi scorsi avevamo avuto numerosi incontri in video-conferenza con l’Assessore che conosce molto bene questa problematica e sia la Regione che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali si sono attivate. Mammi incontrerà oggi stesso i tecnici per parlare di questa situazione e ha in programma di venire a Cesenatico nei prossimi giorni.  In corso ci sono valutazioni tecnico scientifiche per capire il motivo di queste morie e parallelamente si sta lavorando insieme al comparto di Rimini per trovare una soluzione condivisa. Ci tengo a esprimere vicinanza e solidarietà alle 50 famiglie che vedono vanificati il lavoro e la fatica degli ultimi tre anni”

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