Casali: “Sui rifiuti serve un’analisi preliminare”

Sulla rivoluzione in vista nella raccolta rifiuti in centro interviene il capogruppo di Libera Cesena

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Il capogruppo in consiglio comunale di Libera Cesena, Marco Casali, interviene sul nuovo sistema di raccolta rifiuti nel centro storico di Cesena. “La soluzione prospettata dalla giunta deve essere adottata solo dopo una analisi preliminare degli effetti prodotti in contesti urbani analoghi – scrie nella sua nota – ove è stato applicato questo nuovo sistema. Non pare siano stati divulgati documenti-studio a riguardo che invece dovrebbero essere messi a disposizione per una scelta consapevole”. 

“Indipendentemente dalla fruibilità del nuovo sistema – aggiunge Casali – è inoltre necessario capire se vi siano dei risparmi in termini di costi di gestione da parte del gestore. Su questo punto l’analisi dell’amministrazione deve essere molto attenta perchè è ora di incominciare a scontare al contribuente la sua maggiore fatica e l’adattamento a diverse e più macchinose abitudini così come sembra poter avere questo nuovo sistema. Se vi sono invece altri vantaggi, non misurabili economicamente, (aspetti estetici o di miglior qualità del servizio) è necessario darne una dimensione tale da poter far bene comprendere gli obiettivi e i vantaggi immateriali per renderli quindi stimabili dalla comunità del centro storico”.

Casali poi rimarca “la nota sicuramente dolente relativa al percorso politico che sta maturando questa scelta” e lamenta il fatto che “a quanto ci risulta il nuovo sistema non è stato neanche presentato ai consiglieri di quartiere. La reputiamo una grave mancanza soprattutto anche a seguito della recente mozione approvata in Consiglio Comunale che ha dato maggiori e più importanti indirizzi di coinvolgimento di questi organi istituzionali. Non vorremmo dare ragione a chi si ostina, forse a ragione, a ritenerli soprammobili istituzionali”.

Da ultimo “è l’occasione giusta per incominciare – riprende Casali – a parlare di tassa rifiuti 2018. La giunta nel DUP, documento unico di programmazione, non fa cenno ad eventuali ribassi delle tariffe. Veniamo da un aumento del tutto ingiustificato che negli ultimi 5 anni, a fronte di un incremento della raccolta differenziata, ha registrato un incremento della tassa di quasi il 10%. In pratica più differenziamo e più paghiamo! Un fatto inspiegabile, ma non è l’unico in questa tassa-servizio. Ci preme infatti ribadire un concetto che sembra non essere mai stato recepito da Palazzo Albornoz e che inerisce a quello di cercare di avvicinare il più possibile il pagato per il servizio al suo costo effettivo”.

Secondo il capogruppo di Libera Cesena “ci troviamo di fronte ad una duplice beffa: stiamo utilizzando un servizio a mercato (non a costo) senza poter utilizzare le opportunità che il mercato potrebbe offrire in quanto il bando di assegnazione per la gestione è fermo da anni. Dall’altro, quei soldi che riusciamo a recuperare dai dividendi di HERA, ricordo che il Comune di Cesena è socio effettivo del gestore HERA, non li riversiamo sulla tassa a storno del pagato. Si pensi che solo questi dividendi, di circa 2 milioni di euro, permetterebbero una diminuzione della tassa di rifiuti del 12,5%. Senza attente riflessioni sul metodo ipotizzato, senza una politica di effettivo incentivo che premi i comportamenti virtuosi dei cittadini in merito alle gestione dei rifiuti, senza una effettiva presa di posizione nei confronti del colosso HERA, tutte le proposte nascono con un grave dubbio che è quello di riuscire a capire se il nostro Comune sulla partita dei rifiuti sia succube della grande Holding o invece tuteli gli interessi ambientali ed economici della nostra comunità. I comportamenti dell’attuale Giunta sembrano propendere per la prima tesi”, conclude Casali.

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