Daniele La Bruna: Bene la liberazione della Romano, male il modo utilizzato per liberarla

Mi sento in dovere morale, per me stesso di precisare una cosa che credo dovrebbe essere a mio avviso un valore per tutti.
Ho passato gran parte della mia vita essendo ateo… Ebbene sì, sono un convertito, questo mi fa comprendere forse meglio di altri che si può essere colpiti come Saul “sulla via di Damasco” sono un Cristiano e di conseguenza non riconosco principi religiosi Islamici, ma ciò non toglie che è più che accettabile che si possa diventare Islamico, quindi criticare una scelta religiosa personalissima di Silvia Romano affievolisce il principio di idee, a mio avviso fondate e vere ,che il fatto conclusosi con la sua liberazione è un fattaccio.

Non mischiamo i fatti reali e legittimamente contestabili con fatti che non possono essere imputati come mal costume o mal comportamento.

Critico e criticherò sempre l’indegno modo che si è utilizzato per la liberazione di questa ragazza, che ripeto mi rende felice sapere sana e salva stretta fra le braccia di sua madre, al di la di ogni suo comportamento e scelta personale, criticherò e contesterò sempre il nostro Governo indegno nei sui comportamenti, comportamenti che direttamente come italiano mi coinvolgono.

Non voglio dimenticare in oltre, che gira la domanda fatta da chi è favorevole a questo tipo di operazione, che accusa le critiche perché fatte a fronte della liberazione di una donna.

E’ ovvio che non è questo che si critica, però dato che i “sinistri” lo dicono cercando di buttare fango su delle legittime domande e contestazioni, a loro rammento che tutt’oggi sono sequestrati due Sacerdoti e un operatore economico e non mi risulta che lo stato stia trattando un pagamento per loro, pagamento che comunque anche per loro io contesterei.

Daniele La Bruna
Presidente club Forza Silvio
“Aria Nuova” Forlì – Cesena