FLC CGIL Forlì Cesena: Scuole chiuse il 7 gennaio, per ridurre costo riscaldamento. La scuola non è un costo

Più informazioni su

FLC CGIL Forlì Cesena congiuntamente alla CGIL di Forlì desiderano esprimere alcune considerazioni in merito all’ordinanza con la quale il Comune di Forlì ha stabilito la chiusura delle scuole il 7 gennaio 2023. “Avremmo voluto che il 7 gennaio fosse un giorno di chiusura delle scuole già previsto dal calendario scolastico deliberato a giugno dalla Regione Emilia Romagna, ma ci inquieta il rischio di precedente creato da questa ordinanza sia nel metodo perché frutto di scelta unilaterale sia nel merito perché fa presagire nell’immediato futuro altri sabati di chiusura per ridurre i costi del riscaldamento. Non siamo dunque contrari in sè alla chiusura ma al metodo e alle motivazioni addotte” spiegano dal sindacato.

“Infatti fermo restando che siamo convinti della necessità di intraprendere in forma stabile iniziative e comportamenti volti alla riduzione dei consumi energetici e degli impatti ambientali, ci dispiace però prendere atto che ancora una volta è sulla scuola che si risparmia, una scuola dove spesso abbiamo registrato e segnalato proprio in materia di energia la necessità di fare investimenti considerato che ci sono scuole con impianti obsoleti o malfunzionanti dove  alunni e docenti hanno denunciato temperature  pari a 13 gradi” proseguono.

“Visto il ruolo che la Scuola ha per la comunità, riteniamo grave che una decisione del genere  sia stata assunta senza aver considerato le ricadute sugli alunni, sulle famiglie, sul personale scolastico e soprattutto, nel doveroso rispetto dell’autonomia scolastica, non sia stato intrapreso preventivamente un percorso di confronto e condivisione con l’Ufficio Scolastico Regionale, Provinciale e gli organi collegiali singole istituzioni scolastiche” sottolineano dal Sindacato.

“Considerato che nelle 74 classi che il 7 gennaio non andranno a scuola, c’è una popolazione scolastica di circa 1700 bambini, significa che un migliaio di caldaie dovranno comunque garantire il riscaldamento domestico adeguato per consentirne lo spegnimento di poche decine. Senza considerare il disagio a cui dovranno ricorrere i genitori che il sabato lavorano. Continuiamo a chiederci quando si smetterà di considerare la scuola come un costo e  una spesa da tagliare e si inizierà finalmente a considerarla una risorsa” concludono da FLC CGIL Forl’-Cesena e CGIL Forlì.

 

Più informazioni su