Continua a Cesena la polemica fra Giunta e Comitato Futuro Borello sull’accoglienza ai profughi

Da una parte si accusa Sindaco e Giunta di Sindaco non conoscere i cittadini e il territorio che rappresentano, dall’altra si rimarca il fatto che ogni tentativo di mediazione è stato senza esito e le distanze appaiono incolmabili

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Non si spengono le polemiche tra i comitati costituiti a Borello e l’amministrazione comunale in merito alle scelte compiute in merito all’accoglienza ai profughi . E il 21 gennaio ci sono state due prese di posizione che rimarcano ulteriormente la frattura (qui un nostro articolo sui contenuti del contrasto)

Il Comitato Futuro Borello in una nota ha accusato il Sindaco Paolo Lucchi e la Giunta di non essersi presentati all’incontro organizzato al Teatro Parrocchiale di Borello giovedì 19 gennaio e “di non conoscere i cittadini e il territorio che rappresenta, anzi di attaccarli così duramente solo perché hanno deciso di far sentire la loro voce portando alla luce criticità che sono presenti qui a Borello e nella vicina Bora. Ci hanno etichettato, ci hanno diffamato e noi abbiamo fatto vedere chi veramente siamo e come agiamo: nella legalità e nell’onestà, partendo da un’analisi delle criticità e facendo proposte per cercare di risolverle”.

 

Il primo cittadino di Cesena ha risposto sottolineando che “Le distanze, come ampiamente riportato dagli organi di informazione, sono sempre risultate incolmabili, sia per quanto riguarda la volontà di pedonalizzare la piazza, sia per quanto riguarda la scelta di aprire anche a Borello una struttura di accoglienza”. In merito alle accuse di avere disertato l’ultimo incontro pubblico, l’amministrazione fa sapere che “più di uno sono stati gli incontri con i due comitati a cui gli amministratori hanno partecipato, sia per quanto riguarda il futuro di Piazza della Libertà, sia con il comitato di Borello. In particolare un incontro in quartiere e uno in Comune, svoltosi il 29 novembre scorso e conclusosi, come molti ricorderanno, con una mediazione proposta proprio dal Comitato ” e quindi smentita, tramite comunicato stampa, dallo stesso portavoce borellese”.

 

In definitiva il Comitato continua a chiedere che a Borello “non venga aperto un centro d’accoglienza, nel rispetto dei principi espressi dalla Carta della buona accoglienza del migrante, nel rispetto di un territorio, nel rispetto dei propri cittadini che con onestà e legalità hanno da sei mesi cercato un dialogo con questa amministrazione e con le persone che la rappresentano”. Dal canto suo la Giunta rimarca il fatto che “a seguito degli incontri con i rappresentanti dei due comitati, abbiamo sempre confermato la volontà di procedere sia con l’apertura della struttura, sia con la chiusura di Piazza della Libertà, un progetto inserito, per altro, nel programma elettorale con cui il Sindaco Lucchi ha vinto le elezioni nel 2014”.

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