Qualità dell’aria: a Cesena scattano le nuove misure d’emergenza. Da domani stop ai diesel Euro 4

Il provvedimento si aggiunge al blocco dei veicoli più inquinanti già in essere dallo scorso 1 ottobre. Va abbassata la temperatura dei riscaldamenti di case ed edifici pubblici

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Dopo quattro giorni consecutivi di sforamento dei valori di PM10 (le “polveri sottili”), anche a Cesena e nel resto della provincia, come in molte altre realtà emiliano-romagnole, scatteranno domani sabato 14 ottobre, per la prima volta, le misure emergenziali di primo livello introdotte dal nuovo Piano Aria regionale e dall’Accordo di Bacino Padano siglato tra le Regioni Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e Veneto.

In questa prima fase, è previsto il blocco della circolazione per i veicoli diesel fino all’euro 4 compreso (in aggiunta al blocco dei veicoli più inquinanti già in essere dal 1 ottobre); l’abbassamento del riscaldamento fino a un massimo di 19 gradi centigradi (+2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nei luoghi per la attività ricreative o di culto, nelle attività commerciali, nelle attività sportive e, fino a 17 gradi (+2 di tolleranza), nelle sedi di attività industriali e artigianali.

Sono esclusi dal provvedimento ospedali, cliniche, case di cura ed edifici scolastici. Vietate inoltre tutte le combustioni all’aperto per qualsiasi tipologia (falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc…) compresi i piccoli cumuli di residui vegetali bruciati in loco; vietato poi utilizzare generatori di calore a biomassa (legno, pellet, cippato, altro) per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 3 stelle.

Divieto, infine, di spandimenti di liquami zootecnici ad eccezione di quelli effettuati con interramento immediato e iniezione diretta al suolo. Questi provvedimenti rimarranno in vigore almeno fino a lunedì 23 ottobre, quando sarà effettuata la prossima verifica sulla qualità dell’aria.

E se gli sforamenti proseguiranno – le previsioni, purtroppo, confermano la tendenza al superamento anche nei prossimi giorni – già mercoledì prossimo potrebbe scattare il secondo livello di allerta – previsto dopo 10 giorni consecutivi di superamento – che aggiungerà altre limitazioni a quelle già previste.

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