Calendario scolastico: oltre 5000 firme contro l’inizio slittato alla terza settimana di settembre

In meno di un mese tantissime adesioni (anche in Romagna) all'appello on line per contestare la proposta avanzata dalla Regione: 300 sottoscrittori a Rimini-Forlì-Cesena, 250 a Ravenna

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Sono più di 5.000 i genitori, gli insegnanti, gli studenti e i cittadini emiliano-romagnoli (poco meno di seicento quelli nelle province della Romagna) che hanno sottoscritto “in meno di un mese”, sul sito change.org, l’appello pubblicato dal comitato bolognese ‘Scuola e Costituzione’ per contestare l’ipotesi di far iniziare l’anno scolastico la terza settimana di settembre avanzata dalla Regione. 

Firmando la petizione intitolata ‘Il calendario scolastico si fa per gli studenti, non per gli albergatori’, i sottoscrittori, si legge in una nota del comitato, “hanno voluto affermare con forza che vogliono dire la loro e non accettano la subordinazione della scuola e della cultura agli interessi economici, consapevoli che il futuro del paese dipenderà dall’istruzione pubblica, garante dei principi di uguaglianza, laicità e democrazia posti a fondamento della nostra Costituzione”.

Attualmente, viene evidenziato, “le firme sono 5072 on line e 351 su carta. Sono distribuite in tutte le provincie della regione: 2.800 a Bologna, 700 a Modena, 500 a Reggio, 400 a Parma, 300 a Rimini-Forlì-Cesena, 250 a Ravenna, 250 a Piacenza, 200 a Ferrara. Il 6 novembre – viene sottolineato – invieremo tutte le firme raccolte alla Giunta regionale, ai consiglieri e all’Ufficio scolastico regionale in tempo utile per la decisione definitiva sul calendario dei prossimi anni”.

L’appello, conclude la nota, è sostenuto dagli studenti di Uds Bologna, da Flc Cgil Emilia-Romagna e da Libertà e giustizia Bologna.

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