La situazione sta progressivamente migliorando: gli evacuati complessivamente sono passati da 36 a 26 mila foto

“La situazione sta migliorando in tutta la Romagna: abbiamo ancora alcune zone, in particolare nel Ravennate, quelle più basse, che sono allagate. A Cesena si sta veramente ripulendo la città e secondo me, domani sera, sarà ripulita, se non tutta, quasi tutta”. Lo ha detto il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini che sta ricevendo in queste ore la visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni insieme ai Sindaci delle città colpite.

Sono 622 le strade chiuse, di cui 225 chiuse parzialmente e 397 totalmente in Emilia-Romagna a causa delle frane e delle inondazioni. Sono 236 a Bologna, 201 in provincia di Forlì-Cesena, 139 nella provincia di Ravenna e 46 nel Riminese.

Con la progressiva pulizia delle aree alluvionate, diminuiscono le persone evacuate: sono (dato aggiornato alle 12) sono 26.324. Circa diecimila persone che ieri erano sfollate sono potute rientrare in casa. La maggior parte degli evacuati, 19.500, sono nel Ravennate, poi 4.918 in provincia di Forlì-Cesena e 1.906 nel Bolognese.

Di questi 5.370 (di cui circa 4mila nel ravennate, 734 nel bolognese, 632 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) sono accolti in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive circa 305 frane concentrate in 54 comuni.